C'era una volta l'estate
Brevi i giorni, più lunghe le sere,
molta gente cambia mestiere.
Il bagnino in riva al mare
gli ombrelloni chiude e dispare,
aggiusta le reti in un paio d’ore
ridiventa pescatore
Il gelataio è disperato,
più nessuno vuole il gelato;
lui pensa, poi che fa?
Caldarroste venderà.
Pensano i bambini con dispiacere:
“Le vacanze, un bel mestiere!
Che peccato doverlo cambiare
perché a scuola si deve tornare!”
Ma poi riprendono allegramente
il mestiere dello studente.
G.Rodari)
molta gente cambia mestiere.
Il bagnino in riva al mare
gli ombrelloni chiude e dispare,
aggiusta le reti in un paio d’ore
ridiventa pescatore
Il gelataio è disperato,
più nessuno vuole il gelato;
lui pensa, poi che fa?
Caldarroste venderà.
Pensano i bambini con dispiacere:
“Le vacanze, un bel mestiere!
Che peccato doverlo cambiare
perché a scuola si deve tornare!”
Ma poi riprendono allegramente
il mestiere dello studente.
G.Rodari)
Questa è la poesia che vi ho proposto stamattina come primo lavoro di questo nuovo anno scolastico.Come tutte le poesie di Gianni Rodari l'avete ascoltata con piacere ed è per questo che la inserisco nel nostro blog.
Spesso mi avete chiesto notizie su questo fantastico maestro-poeta e così vi posto la sua BIOGRAFIA........
Gianni Rodari tra i migliori scrittori per ragazzi del nostro secolo, nasce il 23 ottobre 1920 a Omegna sul Lago d'Orta, i genitori si trasferirono per lavoro ma erano originari della Val Cuvia nel Varesotto.
Da piccolo Rodari frequenta le scuole elementari fino alla quarta nel paese di nascita.
A dieci anni, muore il padre, fornaio del paese, a famiglia è costretta a trasferirsi, a Gavirate, paese natale della madre; qui Gianni completa la scuola elementare.
Gianni era un bambino sensibile e solitario, poco incline a fare amicizia con i suoi coetanei.
Rodari il 5 agosto 1931 fa richiesta di entrare in seminario per frequentare il ginnasio. Si distingue subito per le ottime capacità diventando ben presto il più bravo della classe.
Risultati sempre positivi fino all'inizio della terza quando all'inizio di ottobre del 1933 si ritira dalla scuola.
Conclude l'anno scolastico a Varese ma, si trasferisce alle scuole magistrali. Questo passaggio fa capire lo spirito pedagogico e il grande amore per i bambini
Nel 1936 pubblica otto racconti sul settimanale cattolico "L'azione giovanile" e inizia una collaborazione con "Luce" diretto da Monsignor Sonzini. Nel 1937 inizia un periodo di profondi cambiamenti interiori, ascia l'Azione cattolica, Gianni Rodari ha un cambiamento radicale dal ragazzo timido a uomo forte capace di grandi iniziative. Diventa dapprima istitutore presso una famiglia ebrea di Sesto Calende poi si iscrive all'Università Cattolica, senza però arrivare alla laurea. In seguito viene assunto come maestro elementare in diversi paesi del Varesotto. Ironia della storia: Gianni Rodari viene valutato "insufficiente" come insegnante perchè si rifiuta di assumere un incarico nel partito fascista.
A partire da questo episodio, il suo impegno politico viene sempre più delineandosi. Dopo il 25 luglio 1943 inizia una collaborazione con "resistenti comunisti" e l'anno dopo, nel maggio 1944, si arruola nella Squadra di azione Patriottica di Saronno. Diventa funzionario del Partito Comunista Italiano, Nel marzo 1947 viene chiamato al quotidiano "L'Unità" di Milano come inviato speciale. Pubblica le prime filastrocche per bambini sul giornale.
Nel 1950 a Roma dirige "Il Pioniere", cui diede un significativo contributo come scrittore e come organizzatore di un progetto educativo. Sposato con Maria Teresa Ferretti da cui ebbe la figlia Paola, passò alla direzione di "Avanguardia", settimanale della FGCI.
Nel 1956 rientra a "L'Unità" di Roma come capocronista, mentre nel 1958 è a "Paese sera" in qualità di inviato speciale, commentatore e corsivista: incarico che manterrà fino alla sua morte, il 14 aprile 1980 a Roma per collasso cardiocircolatorio a seguito di un intervento operatorio per liberare una vena occlusa nella gamba sinistra.
Da piccolo Rodari frequenta le scuole elementari fino alla quarta nel paese di nascita.
A dieci anni, muore il padre, fornaio del paese, a famiglia è costretta a trasferirsi, a Gavirate, paese natale della madre; qui Gianni completa la scuola elementare.
Gianni era un bambino sensibile e solitario, poco incline a fare amicizia con i suoi coetanei.
Rodari il 5 agosto 1931 fa richiesta di entrare in seminario per frequentare il ginnasio. Si distingue subito per le ottime capacità diventando ben presto il più bravo della classe.
Risultati sempre positivi fino all'inizio della terza quando all'inizio di ottobre del 1933 si ritira dalla scuola.
Conclude l'anno scolastico a Varese ma, si trasferisce alle scuole magistrali. Questo passaggio fa capire lo spirito pedagogico e il grande amore per i bambini
Nel 1936 pubblica otto racconti sul settimanale cattolico "L'azione giovanile" e inizia una collaborazione con "Luce" diretto da Monsignor Sonzini. Nel 1937 inizia un periodo di profondi cambiamenti interiori, ascia l'Azione cattolica, Gianni Rodari ha un cambiamento radicale dal ragazzo timido a uomo forte capace di grandi iniziative. Diventa dapprima istitutore presso una famiglia ebrea di Sesto Calende poi si iscrive all'Università Cattolica, senza però arrivare alla laurea. In seguito viene assunto come maestro elementare in diversi paesi del Varesotto. Ironia della storia: Gianni Rodari viene valutato "insufficiente" come insegnante perchè si rifiuta di assumere un incarico nel partito fascista.
A partire da questo episodio, il suo impegno politico viene sempre più delineandosi. Dopo il 25 luglio 1943 inizia una collaborazione con "resistenti comunisti" e l'anno dopo, nel maggio 1944, si arruola nella Squadra di azione Patriottica di Saronno. Diventa funzionario del Partito Comunista Italiano, Nel marzo 1947 viene chiamato al quotidiano "L'Unità" di Milano come inviato speciale. Pubblica le prime filastrocche per bambini sul giornale.
Nel 1950 a Roma dirige "Il Pioniere", cui diede un significativo contributo come scrittore e come organizzatore di un progetto educativo. Sposato con Maria Teresa Ferretti da cui ebbe la figlia Paola, passò alla direzione di "Avanguardia", settimanale della FGCI.
Nel 1956 rientra a "L'Unità" di Roma come capocronista, mentre nel 1958 è a "Paese sera" in qualità di inviato speciale, commentatore e corsivista: incarico che manterrà fino alla sua morte, il 14 aprile 1980 a Roma per collasso cardiocircolatorio a seguito di un intervento operatorio per liberare una vena occlusa nella gamba sinistra.
Bellissima questa poesia maestraaa! :D grazie x averci raccontato la storia di gianni rodari! ero molto curiosa!Ciauu! AURORA! <3
RispondiEliminaGrazie a voi per averla ascoltata con attenzione!!!!
EliminaBellissimo!!
RispondiEliminaE' molto interessante la storia di
GIANNI RODARI!
TvB
Bea
hai proprio ragione
EliminaMa questa poesia quanti versi ha ? Quante strofe? Quante rime e di che tipo? Quali sentimenti suscita?
RispondiEliminaMa questa poesia quanti versi ha ? Quante strofe? Quante rime e di che tipo? Quali sentimenti suscita?
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